domenica 15 marzo 2015

Seven months, did you know the sun is warm?

Sette mesi... non riesco a crederci e non voglio crederci, me ne rimangono solamente tre, che in teoria dovrebbero essere i migliori da quando sono qua. In questo periodo non so come sentirmi, passo da momenti di euforia a momenti in cui vorrei essere in Italia, come se fossi su delle montagne russe. Sto bene, per fortuna non ho mai provato momenti di malinconia assoluta, come alcune persone che conosco, più che una voglia di tornare a casa mi sento pronto a tornare. Sì, sono arrivato alla conclusione che prima non volessi tornare perchè ero all'inizio e dovevo sperimentare tutto, a questo punto dell'esperienza invece, grazie ai miei sforzi, posso dire di aver ottenuto quello che mi aspettavo prima di partire; sono diventato molto più indipendente, ho imparato una nuova lingua, ho una seconda famiglia, ho amici svedesi e non, infine ho imparato a conoscere una società diversa da quella in cui sono cresciuto (anche se gli svedesi non finiranno mai di stupirmi). 
Durante lo sportlov, come avevo già scritto, sono uscito un po' con i miei amici e un giorno sono andato a trovare Natalie a Trosa (che in svedese è la parola per intimo femminile LOL), un paesino sul mar Baltico a tre quarti d'ora da Stoccolma. A quanto pare è molto famoso tra gli svedesi, che ci passano l'estate e hanno le loro sommarstugor (case estive) qua. 
Secondo una leggenda questo paesino era considerato il punto più remoto del mondo, dove la terra finiva, mai sentito parlare delle colonne d'Ercole, svedesi?  Dopotutto qua in alto erano completamente isolati dal resto d'Europa.

Il porto di Trosa
Mar Baltico a Trosa
Io e Natalie

Lo scorso weekend sono venuti a stare da me Ruben, Atte e Ruby, ormai vivono qua, considerato che verranno anche a Pasqua, anche se questa volta non abbiamo chiesto noi alla famiglia se potevano venire. A Pasqua andrò con l'hfamily a Karlstad e Åmål, vicino alla Norvegia, a trovare alcuni dei loro parenti e così potrò vedere un'altra parte della Svezia. Avevamo pensato che potessi stare qualche giorno da Ruben a Karlskoga visto che è vicino e poi loro sarebbero passati a prendermi per andare a Karlstad ma Ruben non ha posto a casa. Nel frattempo abbiamo scoperto che Atte sarebbe venuto a Stoccolma per trovare la sua famiglia finlandese, così abbiamo subito pensato tutti la stessa cosa, non ho dovuto neanche chiederlo alla famiglia (per fortuna, mi imbarazzava chiederglielo di nuovo visto che sono appena stati qua) e così per Pasqua saremo ancora insieme ahah.
Il fine settimana precedente sono riusciti a venire con la scusa che STS aveva organizzato un "evento", ovvero qualche ora al bowling, per conoscere i nuovi exchange students arrivati a Gennaio.
Devo dire che molti sono strani, o forse timidi, ma ho conosciuto un paio di persone molto simpatiche, Bryn dal Canada, Tom dalla Nuova Zelanda (ormai conosco tutto l'emisfero australe, tre le neozelandesi che ho a scuola e tutti gli australiani che ho conosciuto a Göteborg).
Il weekend è volato come al solito e domenica abbiamo avuto una sorpresa fantastica, sole e 19 gradi. 19!!! Due cifre sul termometro, sto sognando!? E' stata una sensazione bellissima andare in giro senza giacca dopo 6 mesi di inverno, e a quanto pare in città non siamo stati gli unici ad apprezzare il sole. 
Mai viste così tante persone in centro da quando sono qua, forse solamente quando sono venuto in crociera ad Agosto con la mia famiglia. Gli svedesi non aspettavano altro che la primavera, sembra proprio che sia arrivata dato che da domenica fino ad oggi non ho visto una nuvola, sole e relativamente caldo, ma lo stupore più grande è stato vedere germogli sugli alberi e i primi fiori.
Non credo di essere mai stato così eccitato per la primavera da quando sono nato, ora apprezzo molto di più una giornata di sole, mi ricordo quando mi fermavo a "prendere il sole" appena faceva capolino qualche raggio d'inverno. Un altro segno di primavera, per niente di poco conto, sono le ore di luce, ormai il sole tramonta tra le 18/18.30. Se c'è una cosa che non mi è piaciuta per niente dell'inverno svedese è il buio, mi sentivo sempre assonnato, mentre la neve e il freddo sono sopportabilissimi.

Io, Ruben e Ruby sullo sfondo, alla fermata con quasi 20 gradi AHAH
Nybroplan con tutti gli svedesi a prendere il sole
The gang a fare fika nella Kulturhuset di Stoccolma
Al bowling
Finlandese timido che non fa foto ahah
Municipio di Stoccolma questa settimana
Io che faccio il turista
THE CITY

Questo fine settimana sono stato da Margherita, che abita a Uppsala, veramente un po' fuori dalla città ahah, nel mezzo del nulla. A lei non piace molto vivere così isolata, anche se alla fine va a scuola a Uppsala, probabilmente penserei lo stesso se fossi io ad abitare li, ma il posto mi è piaciuto molto, mi ricorda di più casa per tutti i campi che ci sono intorno, mentre qui ci sono solamente boschi. Mi ha fatto correre visto che ci sono pochi pullman che vanno a casa sua, sono riuscito ad arrivare in tempo nonostante venerdì finissi scuola abbastanza tardi,ho fatto i salti mortali per non perdere le coincidenze bus-treno-bus ed ecco che arrivato in stazione scopro che la sua famiglia è venuta a prenderci in macchina (meglio così, ma me la sarei presa con più calma).
Abbiamo fatto una cena più svedese di Ingvar Kamprad che legge pippi calzelunghe a dei bambini seduto su un mobile Ikea mentre mastica dello snus (se non avete capito la metafora non vi preoccupate, un viaggetto in Svezia e tutto si chiarirà), tutto questo per dire che ci siamo riempiti di polpette di carne fino a più non posso.
Sabato gli hparents di Margherita hanno voluto portarci a vedere un castello nelle vicinanze, Wiiks slott, mentre nel pomeriggio ci hanno lasciati in città, la giornata era bellissima e neanche una nuvola è arrivata a rovinarla.
Chi legge dall'Italia, o da qualunque altro posto soleggiato non potrà capire fino in fondo la felicità nel capire che l'inverno sia finito.
Våren är här!

Wiiks Slott
Da una finestra della casa di Margherita
Pubblicità di succhi svedesi, molto efficaci devo dire, bevendo anche solo
 uno di questi credo si possa vivere fino a 300 anni senza nessun problema
Intorno al Wiiks Slott, a Uppsala i laghi hanno ancora un leggerissimo strato di ghiaccio
Cattedrale di Uppsala vista dalla collina del castello

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