giovedì 26 marzo 2015

Stranezze svedesi pt.2

Tre quarti del mio anno all'estero sono passati ma ci sono cose degli svedesi che mi restano ancora misteriose o che comunque ho accettato perchè cercare di trovarne una motivazione sarebbe impossibile. Vivendo in un'altra famiglia si riescono a notare anche le abitudini-usanze-vizi più strani.

- Tovaglioli a tavola
Ecco una delle stranezze a cui mi riferivo, dopo aver vissuto in questo paese per un decente periodo di tempo posso con certezza affermare che i tovaglioli NON esistono. Cena, pranzo, colazione, fika, mellanmål, aperitivo, ammazzacaffè, non troverete mai i tovaglioli se siete ospiti di una famiglia svedese. Non so perchè ma è così, eppure in tutto questo tempo non mi sono mai stati necessari (e non avevo la bocca sporca di salse stranamente). Svezia 1 - Italia 0

- Togliersi le scarpe ovunque
Chiunque lascia le scarpe all'entrata quando torna a casa, il che è abbastanza normale, la cosa un po' più "anomala" è che anche quando si è invitati a una festa tutti lasciano le proprie scarpe all'ingresso e girano per la casa del festeggiato in calze. 
La lista di posti in cui bisogna girare scalzi continua, come la chiesa ( SI SONO STRANI), palestra, addirittura alcune scuole, la piscina; ok in piscina è normale togliersi le scarpe ma ovviamente gli svedesi hanno la propria peculiarità pure qui, non usano le ciabatte e camminano scalzi. La prima volta che l'ho notato ho detto al mio fratello ospitante "Così potete prendere i funghi" e la risposta che ho ricevuto è stata "Ah quelli! Li ho già avuti, sono immune" e cammina come se niente fosse ahahahah
   
- Abbracci
In Svezia per salutarsi ci si abbraccia, se provi a baciare qualcuno sulle guance ti si allontanano come se fossi un assassino psicopatico. Sinceramente non lo capisco, loro dicono che baciarsi è troppo "invadente", sinceramente trovo molto più intimo abbracciarsi con qualcuno, gli altri exchange students concordano e credo che qualunque altro italiano che stia leggendo pensi lo stesso. Infatti il primo giorno quando sono arrivato all'aeroporto e tutti hanno iniziato ad abbracciarmi le mie reazioni (tutte di seguito) sono state:
1. Sorpresa (ma gli svedesi non erano timidi?)
2. Cercare in qualche modo di ricambiare (come li abbraccio questi?)
3. Può bastare (ok starò con voi un anno ma non ci conosciamo ancora.. ahahah)

- Parlare continuamente inglese
Questa abitudine può essere veramente utile e "comoda" i primi mesi quando ancora non si ha nemmeno idea di cosa sia lo svedese, ma col passare del tempo diventa altamente irritante. Per imparare una lingua bisogna parlarla, ma come fare se tutti ti rispondono in inglese!? Moltissimi mi hanno detto che preferiscono parlare inglese perchè lo svedese non gli piace, alta considerazione della propria lingua... 
Ci ho messo tanto per convincerli a parlare solo svedese con me e quando hanno capito che riuscivo a parlarlo anche io hanno smesso con l'inglese (rassegnati). Matteo 1 - Svedesi 0

-"Regole segrete" a colazione
"La colazione è il pasto più importante della giornata!", quante volte abbiamo sentito questa frase? Innumerevoli, almeno io, in Italia però non è proprio applicata, una brioche e del succo bastano per poi correre alla fermata del pullman. Qua in Svezia la prendono alla lettera e per loro neanche biscotti-cereali e latte è una colazione completa, quando ho ricevuto gocciole e pan di stelle dall'Italia la mia hfamily mi continuava a dire che non è una colazione equilibrata, meglio pane con burro, formaggio, un po' di prosciutto, yogurt e kalles kaviar...
Le gocciole non si battono comunque!

mercoledì 18 marzo 2015

La mia prima AURORA BOREALE

Ieri sera dopo cena ero al computer e ho visto una notizia (il link è in svedese) che mi ha attratto molto, in primo piano si leggeva NORRSKEN, il che significa aurora boreale in svedese; ho aperto incuriosito e ho scoperto che sarebbe stato possibile vedere le "luci del nord" in tutto il paese e gran parte d'Europa, una situazione molto speciale visto che normalmente è visibile solamente oltre il circolo polare.
Grazie a una forte attività solare in questi giorni è possibile vedere l'aurora molto più a sud, si viene a creare quando le particelle solari si scontrano con l'atmosfera terrestre, addirittura ieri notte è stata avvistata al confine tra Austria e Italia.
L'ho detto alla famiglia e neanche loro ne avevano mai vista una, ma ieri sera sono andati a letto presto (come al solito), a quanto pare non se l'aspettavano proprio.
Io sono rimasto ad aspettare più o meno fino a mezzanotte, siccome non mi aspettavo di vederla facilmente mi stavo preparando per andare a letto, ma avevo deciso di non chiudere le tende, non si sa mai.... Ed avevo ragione! Sono rimasto un po' a letto ad ascoltare musica quando a un certo punto tutto sembra più luminoso, mi affaccio alla finestra che da sul giardino, la luce fuori ha un colore azzurro ma non si capisce bene attraverso il vetro. Così mi precipito fuori in giardino in pigiama con qualsiasi apparecchio che sia in grado di scattare foto o fare video. Uscito, la vedo, oltre i pini del giardino, in cielo, solamente un anello aveva le tipiche sembianze del cielo notturno, verso questo punto confluivano tanti raggi verdi e azzurri, come se fosse una stella.
Dopo 2 minuti in cui questi deboli raggi si muovevano una luce molto più forte ha iniziato ad apparire, come se tutti si fossero raggruppati in un punto, appare una "fascia" luminosa verde-azzurra che fluttua nel cielo durata intorno ai 2 minuti, poi questa luce di colore verde-azzurro assume altre forme finchè non sparisce del tutto. Sarà durata una decina di minuti in totale.

Le mie foto sono tutte buie ma per fortuna grazie a Instagram
ho trovato una foto dell'aurora che ho visto ieri notte
Questa è un'altra foto dell'aurora che ho visto,
 a destra si nota di più la parte a "stella"/"ombrello" che ho descritto
Purtroppo le foto che ho fatto sono praticamente tutte nere, ma sono riuscito a filmare qualcosa e mi ricorderò di come ero eccitato, non mi sarei mai aspettato di vedere un'aurora a Stoccolma! Sarà possibile vederle fino a sabato notte quindi stasera staremo appostati un po' per vedere se abbiamo fortuna, sì perchè nessuno nella mia hfamily ne ha mai vista una e quando gli ho detto che io ci sono riuscito la prima cosa che abbiamo pensato tutti è stata "io sono riuscito ad avere quest'opportunità in una notte e loro che vivono qua no" (i vantaggi di stare in piedi fino a tardi ahah).
Mi considero veramente fortunato ad avercela fatta al primo colpo, le probabilità sono molto basse.
Chissà se stasera riuscirò a fare qualche foto

domenica 15 marzo 2015

Seven months, did you know the sun is warm?

Sette mesi... non riesco a crederci e non voglio crederci, me ne rimangono solamente tre, che in teoria dovrebbero essere i migliori da quando sono qua. In questo periodo non so come sentirmi, passo da momenti di euforia a momenti in cui vorrei essere in Italia, come se fossi su delle montagne russe. Sto bene, per fortuna non ho mai provato momenti di malinconia assoluta, come alcune persone che conosco, più che una voglia di tornare a casa mi sento pronto a tornare. Sì, sono arrivato alla conclusione che prima non volessi tornare perchè ero all'inizio e dovevo sperimentare tutto, a questo punto dell'esperienza invece, grazie ai miei sforzi, posso dire di aver ottenuto quello che mi aspettavo prima di partire; sono diventato molto più indipendente, ho imparato una nuova lingua, ho una seconda famiglia, ho amici svedesi e non, infine ho imparato a conoscere una società diversa da quella in cui sono cresciuto (anche se gli svedesi non finiranno mai di stupirmi). 
Durante lo sportlov, come avevo già scritto, sono uscito un po' con i miei amici e un giorno sono andato a trovare Natalie a Trosa (che in svedese è la parola per intimo femminile LOL), un paesino sul mar Baltico a tre quarti d'ora da Stoccolma. A quanto pare è molto famoso tra gli svedesi, che ci passano l'estate e hanno le loro sommarstugor (case estive) qua. 
Secondo una leggenda questo paesino era considerato il punto più remoto del mondo, dove la terra finiva, mai sentito parlare delle colonne d'Ercole, svedesi?  Dopotutto qua in alto erano completamente isolati dal resto d'Europa.

Il porto di Trosa
Mar Baltico a Trosa
Io e Natalie

Lo scorso weekend sono venuti a stare da me Ruben, Atte e Ruby, ormai vivono qua, considerato che verranno anche a Pasqua, anche se questa volta non abbiamo chiesto noi alla famiglia se potevano venire. A Pasqua andrò con l'hfamily a Karlstad e Åmål, vicino alla Norvegia, a trovare alcuni dei loro parenti e così potrò vedere un'altra parte della Svezia. Avevamo pensato che potessi stare qualche giorno da Ruben a Karlskoga visto che è vicino e poi loro sarebbero passati a prendermi per andare a Karlstad ma Ruben non ha posto a casa. Nel frattempo abbiamo scoperto che Atte sarebbe venuto a Stoccolma per trovare la sua famiglia finlandese, così abbiamo subito pensato tutti la stessa cosa, non ho dovuto neanche chiederlo alla famiglia (per fortuna, mi imbarazzava chiederglielo di nuovo visto che sono appena stati qua) e così per Pasqua saremo ancora insieme ahah.
Il fine settimana precedente sono riusciti a venire con la scusa che STS aveva organizzato un "evento", ovvero qualche ora al bowling, per conoscere i nuovi exchange students arrivati a Gennaio.
Devo dire che molti sono strani, o forse timidi, ma ho conosciuto un paio di persone molto simpatiche, Bryn dal Canada, Tom dalla Nuova Zelanda (ormai conosco tutto l'emisfero australe, tre le neozelandesi che ho a scuola e tutti gli australiani che ho conosciuto a Göteborg).
Il weekend è volato come al solito e domenica abbiamo avuto una sorpresa fantastica, sole e 19 gradi. 19!!! Due cifre sul termometro, sto sognando!? E' stata una sensazione bellissima andare in giro senza giacca dopo 6 mesi di inverno, e a quanto pare in città non siamo stati gli unici ad apprezzare il sole. 
Mai viste così tante persone in centro da quando sono qua, forse solamente quando sono venuto in crociera ad Agosto con la mia famiglia. Gli svedesi non aspettavano altro che la primavera, sembra proprio che sia arrivata dato che da domenica fino ad oggi non ho visto una nuvola, sole e relativamente caldo, ma lo stupore più grande è stato vedere germogli sugli alberi e i primi fiori.
Non credo di essere mai stato così eccitato per la primavera da quando sono nato, ora apprezzo molto di più una giornata di sole, mi ricordo quando mi fermavo a "prendere il sole" appena faceva capolino qualche raggio d'inverno. Un altro segno di primavera, per niente di poco conto, sono le ore di luce, ormai il sole tramonta tra le 18/18.30. Se c'è una cosa che non mi è piaciuta per niente dell'inverno svedese è il buio, mi sentivo sempre assonnato, mentre la neve e il freddo sono sopportabilissimi.

Io, Ruben e Ruby sullo sfondo, alla fermata con quasi 20 gradi AHAH
Nybroplan con tutti gli svedesi a prendere il sole
The gang a fare fika nella Kulturhuset di Stoccolma
Al bowling
Finlandese timido che non fa foto ahah
Municipio di Stoccolma questa settimana
Io che faccio il turista
THE CITY

Questo fine settimana sono stato da Margherita, che abita a Uppsala, veramente un po' fuori dalla città ahah, nel mezzo del nulla. A lei non piace molto vivere così isolata, anche se alla fine va a scuola a Uppsala, probabilmente penserei lo stesso se fossi io ad abitare li, ma il posto mi è piaciuto molto, mi ricorda di più casa per tutti i campi che ci sono intorno, mentre qui ci sono solamente boschi. Mi ha fatto correre visto che ci sono pochi pullman che vanno a casa sua, sono riuscito ad arrivare in tempo nonostante venerdì finissi scuola abbastanza tardi,ho fatto i salti mortali per non perdere le coincidenze bus-treno-bus ed ecco che arrivato in stazione scopro che la sua famiglia è venuta a prenderci in macchina (meglio così, ma me la sarei presa con più calma).
Abbiamo fatto una cena più svedese di Ingvar Kamprad che legge pippi calzelunghe a dei bambini seduto su un mobile Ikea mentre mastica dello snus (se non avete capito la metafora non vi preoccupate, un viaggetto in Svezia e tutto si chiarirà), tutto questo per dire che ci siamo riempiti di polpette di carne fino a più non posso.
Sabato gli hparents di Margherita hanno voluto portarci a vedere un castello nelle vicinanze, Wiiks slott, mentre nel pomeriggio ci hanno lasciati in città, la giornata era bellissima e neanche una nuvola è arrivata a rovinarla.
Chi legge dall'Italia, o da qualunque altro posto soleggiato non potrà capire fino in fondo la felicità nel capire che l'inverno sia finito.
Våren är här!

Wiiks Slott
Da una finestra della casa di Margherita
Pubblicità di succhi svedesi, molto efficaci devo dire, bevendo anche solo
 uno di questi credo si possa vivere fino a 300 anni senza nessun problema
Intorno al Wiiks Slott, a Uppsala i laghi hanno ancora un leggerissimo strato di ghiaccio
Cattedrale di Uppsala vista dalla collina del castello