domenica 31 maggio 2015

Concerto di Alesso, Skåne e west coast



Sono un pessimo blogger, ormai è appurato e l'avrò scritto praticamente in ogni nuovo post ma credo che anche questa volta sia passato esattamente un mese dal mio ultimo post (se non di più). Ed eccomi qua a recuperare un mese di assenza con un nuovo lunghissimo post. Questo mese sono stato molto impegnato, il weekend del 25 Aprile sono venuti a Stoccolma Ruben, Davide e Pier per il concerto di Alesso, la settimana dopo abbiamo avuto un weekend lungo (4 giorni) e sono andato in Skåne con la famiglia per festeggiare i 50 anni del migliore amico del mio hdad, la settimana dopo invece sono andato sulla costa ovest , Smögen e Göteborg, insieme a tutti gli altri.
Quindi... non vedevo l'ora di questo concerto, per chi non conoscesse Alesso, è un dj svedese famoso in tutto il mondo. Ruben e Davide sono arrivati nel pomeriggio così li ho incontrati per una fika e poi siamo andati a casa (Davide e Pier non stavano da me quel weekend ed è stata un'impresa trovare un posto), mentre Pier arrivava alla sera e così dopo cena ci siamo ritrovati in città e siamo andati a "festa", non so se si possa definire tale visto che era a Vitabergsparken, un parco in città, ma ci siamo divertiti e abbiamo conosciuto un sacco di persone, gli svedesi cambia molto di carattere il venerdì sera (wonder why). Sabato è stata una giornata completamente italiana, Margherita, l'exchange che abita ad Uppsala (30 min di treno da Stoccolma) è venuta in città verso le 11 e io e Ruben l'abbiamo incontrata in stazione. Li ho portati a fare colazione in questo bar italiano che ho scoperto durante uno dei miei giri con Ellie, è molto piccolo ma ha una clientela assidua e la maggior parte sono italiani che abitano qua, spesso si finisce per chiacchierare proprio come al bar in Italia. Questa volta c'erano un po di persone e ovviamente incuriositi da tre ragazzi italiani da soli a Stoccolma tutti hanno voluto parlarci. Abbiamo conosciuto un signore sulla sessantina che  in Svezia da quando ha 18 anni, venuto qua dopo la guerra perchè la manodopera era ricercata, aveva lavorato in molti altri paesi e sapeva parlare cinque lingue, russo compreso. Due ragazzi romagnoli si sono aggiunti alla conversazione, loro sono arrivati da poco qua al nord e giocano in una squadra di calcio, molto più facile far carriera qua con questo sport che Italia; uno di loro aveva giocato anche in Inghilterra. Infine Margherita ha trovato due suoi concittadini, da Biella, mancava solo l'Inno di Mameli e sarebbe stata una vera e propria invasione della Svezia. Visto che ormai la giornata era all'insegna dell'Italia ho deciso di portarli per pranzo in un ristorante italiano dove avevo comprato una pizza una volta che era esattamente come quella in Italia, proprio affianco alla mia scuola. Ci ha serviti un cameriere che parlava italiano, ma era mezzo spagnolo e svedese, mentre i pizzaioli erano italiani, finalmente una prosciutto e funghi normale dopo 9 mesi di pizza kebab o pizza "al tono", è stato fantastico. Davide e Pier ci hanno raggiunti al ristorante e dopo il caffè ci siamo diretti verso Kungsträdgården, il parco dove ci sono tutti i ciliegi in fiore e li abbiamo incontrato Lara (la ragazza svizzera) e fatto un po' di foto. 
Abbiamo salutato le ragazze in stazione perchè avevano il treno e siamo andati verso Globen, dove si teneva il concerto. L'entrata era alle 19 ma il concerto è iniziato intorno alle 21 e finito per mezzanotte, mentre aspettavamo l'inizio abbiamo girato un po' dentro e c'erano alcuni ragazzi a fare come da "animatori". 
E' stato fantastico, sold out, quindi l'arena era letteralmente piena di persone, era da molto che Alesso non suonava a Stoccolma ed essendo nato qui era un concerto molto sentito, insieme a Ibrahimovic e Avicii è uno degli idoli dei giovani svedesi.
Al ristorante

Gli italiani hanno stile, niente da fare
Concerto con uno degli "animatori" e ragazze svedesi a caso
Tutta la folla, e qui è solo metà dell'arena
Dopo il concerto
Il giorno dopo, non si sa come, abbiamo avuto la forza di andare ad Uppsala, verso le 11 di mattina. Ci siamo incontrati in stazione a Stoccolma con Lara e abbiamo preso il treno delle 10 e ci impiega solamente mezz'ora, li abbiamo incontrato Margherita. Gli altri non avevano mai visto la città così abbiamo fatto il "tipico" giro in centro, cattedrale, castello e università; nonostante dicessero che sarebbe dovuto piovere siamo stati fortunati tutto il weekend e così prima di tornare ne abbiamo approfittato per fare fika in un parco. Al ritorno ci siamo accorti che era abbastanza tardi e Ruben rischiava di perdere il treno da Stoccolma. Invece di prendere il pendeltåg (treno che si può prendere anche avendo solo la carta del bus, il nostro caso) che ci impiega un'oretta, abbiamo optato per il treno regionale, dove però serve il biglietto, purtroppo noi non avevamo tempo per farlo così siamo saliti sperando di poterlo comprare a bordo. Lara era con noi, lei era un po' scettica ma alla fine siamo riusciti a convincerla, ci ha detto che se qualcuno va in treno senza biglietto in Svizzera deve pagare una multa salatissima, mentre qui in Svezia in alcuni treni si può comprare a bordo o semplicemente il controllore fa scendere alla prima fermata. Noi non abbiamo avuto fortuna (non che ci sperassi) così siamo dovuti scendere e siamo tornati col pendeltåg, Ruben ce l'ha fatta al pelo e Lara ha provato una nuova esperienza, quando siamo scesi del regionale si sentiva piena di adrenalina ahahah

La cattedrale vista dall'università
Qualcosa ahaha
Fika nel parco
Appena scesi dal regionale senza biglietto
La settimana successiva abbiamo avuto un ponte di quattro giorni e sono andato in Skåne con la mia famiglia ospitante. Il mio hdad viene da li e il suo migliore amico festeggiava i suoi 50 anni quel weekend così li ho seguiti con piacere per vedere un'altra parte della Svezia. Il viaggio in macchina è durato circa 6 ore ma alla fine ce l'abbiamo fatta fino a Helsingborg, io e i miei hparents alloggiavamo li in due appartamenti che l'amico del mio hdad affitta, mentre Alice ha dormito da un'altro amico del mio padre ospitante e Filip è rimasto a Stoccolma.
La prima cosa che ho notato quando siamo arrivati è come sia vicina la Danimarca, riuscivo a vederla perfettamente dalla finestra del mio appartamento. La prima sera era Valborg, ovvero quando gli svedesi celebrano l'arrivo della primavera con un enorme falò ed invece di essere a festeggiare con i miei amici ero a Helsingborg con la mia famiglia ospitante, ma non posso lamentarmi, è stata una bella esperienza vedere il tramonto sull'oceano tra la Danimarca e la Svezia. Il giorno dopo ci sarebbe stata la festa dei 50 anni e in giornata la mia hfamily ha deciso di farmi fare un tour dello Skåne, abbiamo visitato il centro di Helsingborg e poi ci siamo diretti verso il promontorio di Mölle, perco nazionale se non mi ricordo male, ricco di grotte e con un suggestivo faro che da sull'oceano in cima. Sulla strada per il promontorio ci siamo fermati in un bosco completamente diverso da quelli che si trovano nel resto della Svezia, dato il clima più temperato dello Skåne non crescono molti  abeti e pini bensì latifoglie, come in nord Italia, infatti la sensazione che ho avuto è stata quella di trovarmi nel Parco del Ticino, molto vicino a casa mia in Italia. Un altro simbolo dello Skåne che abbiamo passato sulla strada è il rapsfält, ovvero campi immensi di questi fiori gialli di cui non mi ricordo assolutamente il nome italiano. La sera sono andato anche io alla festa, dopotutto non avevo altro da fare, ma è stato divertente, ho conosciuto Einar, il figlio del festeggiato, ed abbiamo passato il tempo mentre il mio hdad ha tenuto un discorso fantastico per il suo amico d'infanzia.
Il giorno dopo abbiamo preso il traghetto per Helsingør, in Danimarca, ed ho notato una cosa un po' insolita mentre stavamo per imbarcarci, nessuno si era messo in coda, tutti gli svedesi ammucchiati che cercavano di salire, uno shock culturale dopo 9 mesi! Il traghetto impiega letteralmente 15 minuti. La traversata è piacevole con la  vista sul castello di Kronborg, più conosciuto come il castello dove è ambientata la tragedia di Amleto. Abbiamo passato la giornata visitando il castello e il centro medievale di Helsingør, ben preservato. Per pranzo siamo andati in un ristorante tipico danese (nonostante la cucina non sia molto differente da quella svedese) e la cosa che  mi ha stupito moltissimo è come i camerieri danesi e i clienti svedesi interagissero senza problemi ognuno nella propria lingua madre, grazie alla enorme somiglianza tra le due. Così ci ho provato pure io, dopotutto il menù scritto in danese lo capivo senza problemi, sono riuscito ad ordinare parlando in svedese, soddisfazioni personali! Poco prima di tornare siamo passati dalla piazza principale di Helsingør e neanche a farlo apposta abbiamo trovato un mercato di prodotti italiani, sia alimentari che artigianali. La mia hsister e la mia hmum si sono fermate a una bancarella di collane e bracciali, hanno voluto comprare qualcosa e io mi sono trovato a fare da traduttore. Il negoziante era argentino di origini italiane, così sapeva sia lo spagnolo che l'italiano. Era stato parecchie volte all'artigiano in fiera a Milano (probabilmente l'avrò visto l'anno scorso ahah) e ho parlato sia italiano che spagnolo con lui, mentre traducevo il tutto in svedese per la mia famiglia ospitante, così mi ha chiesto come mai sapessi lo svedese e gli ho spiegato tutto. Alla fine del "racconto" è rimasto stupito e mi ha fatto i complimenti dicendo che sono un orgoglio italiano, esagerato, ma mi sono sentito un vero poliglotta quando ho notato come riuscivo a comunicare facilmente in tutte quelle lingue.
La sera, tornati in Svezia, siamo stati a cena da alcuni altri amici della mia hfamily, dove ho fatto amicizia con Gustav, il figlio della mia età. Abbiamo legato molto facilmente, così la sera sono uscito con lui e ho conosciuto un altro suo amico. Entrambi giocano a hockey nella squadra locale, che è molto importante a livello nazionale, infatti Gustav gioca anche nella Nazionale svedese U21 di hockey, era tornato da poco da un torneo internazionale in Svizzera.
Quella sera è stata l'ultima in Skåne, e la domenica mattina siamo ripartiti per Stoccolma.
Il porto di Helsingborg
Valborg tra Danimarca e Svezia
Helsingborg

Il promontorio di Mölle
Rapsfält
Alcune cabine vicino il promontorio
Boschi del Ticino o Svezia?
Svedesi che non fanno la coda, ovviamente serviva una foto ricordo
Kronborg visto dal traghetto
Centro di Helsingør, Danimarca
PARADISO
Il menù danese che riesco a capire! ahah
Dopo una settimana di scuola sono partito di nuovo, alla volta di Göteborg e della costa ovest. Davide, che abita li vicino avrebbe ospitato Giulia (altra exchange italiana) e Pier quel weekend, così io e Ruben ne abbiamo approfittato per vedere loro e Ruby, la nostra australiana preferita, e Olivia, ragazza canadese a cui siamo molto affezionati ma che purtroppo abbiamo visto pochissimo durante l'anno e finalmente ci siamo ritrovati. Arrivati venerdì mattina e abbiamo passato la giornata in centro a Göteborg con Davide, Pier e Olivia. Io e Ruben quel weekend saremmo stati da Ruby, che abita a Smögen, abbastanza distante dalla città, così verso le 16 abbiamo preso i pullman per raggiungerla (3 coincidenze...), ma il viaggio è valso la pena. Primo perchè ci siamo incontrati con Ruby, che vivendo in Australia sarà difficile da andare a trovare dopo l'anno all'estero e secondo il posto dove abita è veramente fantastico. La costa ovest svedese è molto rocciosa e ha un esteso arcipelago che si apre verso l'oceano, Smögen, dove abita la nostra aussie, è un'isola che si trova in uno dei punti più belli. La giornata di sabato l'abbiamo passata li perchè tornare in città sarebbe stato solamente uno spreco di tempo e ci siamo trovati tutti insieme a Göteborg la domenica.
Il tempo non è stato per niente clemente, sabato e domenica ha diluviato, ma ovviamente appena Ruben ha preso il treno di ritorno neanche una nuvola era in cielo, almeno io e gli altri siamo riusciti a goderci un'oretta di sole.

Io, Pier e Ruben il venerdì
Havskräftor comprati in un ristorante chic a Smögen,
 abbiamo mangiato li visto che era l'unico posto aperto
Ruby, Io, Ruben, Davide, Pier e Olivia
Espresso nel bar "Da Matteo" a Göteborg, il migliore in città,
 ovviamente dipende dal nome ahah
Tramonto a Smögen
Venerdì sera in riva all'oceano
Io e Olivia
Ecco cosa intendo con arcipelago roccioso, neanche un albero
Ho frequentato una ragazza svedese, Elina, per circa un mese ultimamente e stavamo molto bene insieme ma purtroppo considerato che io tra pochissimo dovrò tornare non funzionerà oltre, è comunque una parte dell'esperienza che sto facendo.
Da quando sono tornato non ho avuto un giorno libero, nemmeno uno, quest'esperienza è fantastica, devo dire che non ho rimpianti, ho vissuto i miei ultimi mesi e sto vivendo le mie ultime settimane (tra un'ora mancheranno 27 giorni al mio ritorno) nel miglior modo possibile, facendo qualsiasi cosa che in Italia mi mancherà.
Detto questo, al ritorno da Göteborg ho avuto scuola solamente fino a mercoledì, un altro ponte lungo, sinceramente inizio a dubitare che qui in Svezia vadano a scuola sul serio ahah. Alcuni giorni del ponte li ho passati a Trosa con alcuni dei miei amici di Stoccolma, campeggiando in un posto sperduto nella foresta svedese, è stato fantastico, vista sul Mar Baltico, natura incontaminata, buoni amici e ho mangiato per la prima volta in vita mia marshmallows arrostiti sul fuoco, esperienze nuove! 
Da poco a Gröna Lund, il parco divertimenti di Stoccolma, è iniziata la stagione dei concerti estivi, c'è un concerto praticamente ogni sera. Sono stato con alcuni dei miei amici al concerto di una band canadese, Magic!, gli autori della canzone "Rude", mentre questo venerdì sera sono stato a quello di Måns Zelmerlöw, il vincitore svedese dell'Eurovision song contest. Eurovision è importantissimo in Svezia, chiunque lo guarda e quest'anno essendo arrivati al primo posto hanno voluto festeggiare il loro eroe con un concerto in città, non vi descrivo neanche la quantità di persone presenti venerdì sera. Tornando a casa abbiamo preso il traghetto da Djurgården a Slussen, su cui si può salire utilizzando solo la carta del bus, è stata la prima volta per me. La vista che da su tutta la città, e in particolare Gamla Stan, è bellissima. In più se si conta che noi lo abbiamo preso alle 11 di una sera d'estate, abbiamo potuto godere del tramonto dal mare, adoro queste lunghe notti estive.
E guardando la città dal traghetto con i miei amici mi sono reso conto una volta di più di quanto sono fortunato, dell'esperienza indescrivibile che sto facendo, di come mi mancherà tutto ciò tra 27 giorni tornando in Italia, ma anche di quanto sarà bello tornare in Italia dopo così tanto tempo lontano.

Campeggiando a Trosa

Gamla Stan al tramonto, 29 Maggio, ore 23 circa
Da slussen, ore 23.30

Al concerto di Måns a Gröna Lund
Måns Zelmerlöw, vincitore dell'Eurovision 2015
Provando a farsi una coda, che va di moda ora, dopo il concerto

Nessun commento:

Posta un commento